Oggi ho visto che è uscito il nuovo singolo dei Negrita che si intitola “Il giorno delle verità”.
Premetto che i Negrita mi piacciono parecchio e seguo con attenzione quello che fanno; infatti appena uscito il disco avevo pronosticato fin da subito che il secondo singolo sarebbe stato proprio “Il giorno delle verità” perchè è un pezzo davvero molto bello con una particolarità interessante: lo canta il chitarrista Drigo e non il cantante che gli fa solo qualche seconda voce. E come è noto… il marketing ci sguazza in queste cose! Quindi il pronostico che ho fatto non era poi così impossibile tutto sommato..
Fin da subito questo brano mi ha dato la sensazione di qualcosa già sentito, come succede quasi sempre in questi casi, in un primo momento non mi veniva in mente quale fosse il motivetto che gli somigliasse, poi la folgorazione: la canzone di apertura del film 21, quello sul blackjack.
Questo film me lo sono visto più di una volta per una serie molto lunga di motivi, ma credo che il principale sia la clamorosa rivincita del classico ragazzo nerd, bravo con i numeri, che si mette a “barare” al tavolo del blackjack vincendo somme di denaro molto considerevoli… Probabilmente mi sento molto vicino alla figura del nerd e, come lui, spesso e volentieri cerco di togliermi di dosso quell’etichetta carica di significati negativi. Da non dimenticare l’ennesima eccellente performance di Kevin Spacey nel ruolo di co-protagonista e professore del ragazzo. (Ci ho pure dedicato un post a Kevin Spacey… quasi tutto quello che fa è geniale!)
Tutto questo per arrivare a dire che, secondo il mio modesto parere, le affinità tra il nuovo pezzo dei Negrita e questa canzone dei MGMT, che si intitola Time to pretend tratta dalla colonna sonora di 21, sono talmente evidenti che parlare di plagio non è così fuori dal mondo. Soprattutto il refrain insistito di tastiera è praticamente identico sia a livello melodico che a livello di suono…
Lascio ai posteri l’ardua sentenza…
Ecco il nuovo singolo dei Negrita:
Ecco il pezzo dei MGMT intitolato Time to Pretend: